Sciascia e l'affaire Moro
Conversazione con
Massimo Raffaeli
Autore di raffinati romanzi in cui si intrecciano la forma del giallo e temi storico-politici (da Il giorno della civetta, ’61, a Il consiglio d’Egitto, ’63, da Il contesto, ’71, a Todo modo, ’74), Leonardo Sciascia affronta con L’affaire Moro (1978) la più aspra attualità. Nell’estate forse più terribile della storia repubblicana, successiva al massacro di via Fani come al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, lo scrittore si ritira nella casa di campagna della sua Racalmuto e redige a muscoli tesi un pamphlet molto discusso ma comunque ritenuto fra le sue opere maggiori. Un atto di accusa contro la barbarie del terrorismo ma nello stesso tempo una lucida analisi sia delle lettere che Moro ha inviato dalla prigionia agli uomini delle istituzioni e ai colleghi della Democrazia cristiana sia delle contraddizioni della classe politica che ha rifiutato ogni trattativa per liberarlo.
L'evento si terrà a: